Quanto segue è stato presentato dagli Zeta durante la chat dell’11 Settembre 2010.
Primo Passo
Ricerca la tua posizione nelle informazioni disponibili sui Posti Sicuri (in lingua inglese) sul sito di Zetatalk ed anche per l’italia in Italiano e per il Mediterraneo in Italiano. Nel far questo non dovresti limitarti al tuo paese, stato, provincia o città ma dovresti consultare le informazioni anche per i luoghi circostanti. Potresti non trovare proprio la tua cittadina, ma poui per esempio comprendere che tutta la valle di un fiume sarà allagata e lo sarà in modo permanente. In questo modo avrai degli indizi che potrai adattare alla tua propria condizione.
Noi non possiamo e non abbiamo trattato tutti I punti possibili della terra, per via del tempo e dell’energia occorrente, ci aspettiamo che tu abbia la tua intelligenza e segui l’approccio descritto sopra.
Secondo Passo
Studia la tua posizione dal punto di vista del clima che esisterà dopo lo slittamento polare. Questo è facilmente desumibile guardando la mappa della Nuova Geografia. Questa è una mappa gratuita che può essere ritagliata e poi rimessa assieme per formare un globo e che può dare un’idea complessiva della latitudine del futuro. Se hai scelto un posto che si trova in corrispondenza della posizione dei nuovi poli, questo significa che devi pensare un nuovo piano oppure pensare ad una direzione per migrare altrove. La stessa cosa si applica se hai scelto un posto che sarà interamente sotto le onde, come l’India o le regioni occidentali dell’Australia.
Terzo Passo
Ricerca la tua elevazione sul livello del mare. Uno strumento di facile uso e gratuito è Google Earth che può essere scaricato sul vostro PC e mostrerà l’esatta elevazione di qualunque punto su cui punterete il cursore. HeyWhatsThat è un sito che fornisce una mappa con un codice colori basato su elevazioni che possono essere impostate. Il nostro consiglio è di rimanere 100 miglia di distanza dalla costa (161 kilometri) con 200 piedi (71 metri) di elevazione per evitare le ondate oceaniche che si verificheranno durante lo slittamento polare. Tu stesso puoi calcolare la tua elevazione corrente e verificare se il tuo posto sarà 675 piedi sopra il livello del mare che è il livello a cui l’acqua si innalzerà entro 2 anni dopo lo slittamento polare. Una guida approssimativa a questo riguardo è la mappa che ha Creato Nancy.
Quarto Passo
Determina l’effetto che potresti subire se sei in una di quelle regioni che saliranno o scenderanno di livello. L’India e le regioni dell’Australia dell’ovest saranno sotto le onde al tempo dello slittamento polare, saranno infatti spinte verso il basso prima dello slittamento. Il Giappone salirà di 150 piedi (46 metri), La Nuova Zelanda di 500 piedi (153 metri), anche le regioni ad est dell’Australia saliranno di livello, La Spagna perderà 50 piedi (15 metri), le regioni ad ovest dell’Inghilterra perderanno 150 piedi (46 metri), Il New England salirà di 450 piedi (137 metri) per via dello strappo del canale marino, la Florida perderà 150 piedi (46 metri) e l’isola di Vancouver salirà di 100 piedi (30 metri).
Quinto Passo
Ricerca l’effetto che avrà la crescita dei fiumi che probabilmente avranno un onda di ritorno durante lo slittamento polare. Abbiamo affermato che TUTTI i fiumi romperanno i loro argini, quindi bisogna assumere il peggior scenario possibile. Cosa succede se un fiume non può defluire? Anche se si ha un buona altitudine sopra il livello del mare, qualunque territorio che non sia almeno a 200 piedi (61 metri) sopra il livello di un grande fiume nelle vicinanze sarà probabilmente allagato. Dovresti assumere un riflusso dai fiumi principali nelle tue vicinanze e questo porterà ad un mancato deflusso delle acque dai torrenti. L’acqua in movimento strappa, morde, attraversa ed erode il terreno sotto le strutture così che queste si inclinino e crollino. Noi consigliamo in questo scenario di stabilirsi su della roccia solida che non si scioglierà. Le onde oceaniche lungo le alture poste verso i mari potranno innalzarsi od incanalarsi verso l’alto risalendo lungo le gole, per esempio questo effetto poterà l’acqua sino a Guagalajara dal Pacifico. Pensate a questi fenomeni sino in fondo applicandoli al posto che avete scelto e siate prudenti nelle vostre decisioni.
Sesto Passo
Esamina il tuo rischio vulcanico e geografico dovuto alla crescita delle catene montuose. Abbiamo consigliato di rimanere fuori da un cerchio di 100 miglia (161 chilometri) da tutti i vulcani che sono stati attivi entro gli ultimi 10,000 anni, e tenete conto che Yellowstone non diventerà un supervulcano. Puoi anche scoprire se i nuovi venti prevalenti soffieranno della polvere vulcanica verso la tua direzione. Considera che quello che era prima il nord sarà l’ovest o l’est. Delle tempeste di fuoco, anche se estremamente rare, accadranno quasi sempre vicino ai vulcani in eruzione durante l’ora dello slittamento polare. Abbiamo consigliato che rocce antiche non frantumate sono una buona guida per quelli che sopravviveranno, mentre rocce frantumate di recente sono un indizio di una possibile ulteriore crescita delle montagne. Le montagne più vecchie come le Alpi o gli Appalachi (Stati uniti) sono considerati sicuri mentre le Sierre e le Ande cresceranno.
Settimo Passo
Determina se hai bisogno di un piano per migrare altrove dopo lo slittamento polare. E’ possibile sopravvivere allo slittamento polare evitando le onde oceaniche e stando lontano dalle strutture che potrebbero collassare su di te, ma rimanendo in una posizione che sarà inondata entro 2 anni dallo slittamento polare. La Siberia è uno di questi casi. Qui la terra è così bassa di elevazione che enormi distese di terra saranno allagate e i sopravvissuti devono prevedere di migrare a piedi o in barca. I sopravvissuti vicino al nuovo polo nord, lungo la protuberanza del Brasile dovrebbero prendere in considerazione di migrare verso le Ande con il loro famigliare caldo tropicale. Questa migrazione e il posto verso cui migrare possono essere pianificate e studiate. Le vie di migrazione saranno affollate e quindi non sono normalmente posti adatti a stabilire un campo di sopravvivenza.