Anche nel Mediterraneo, come in ogni altro mare o lago interno, vi saranno grandi masse d'acqua in movimento come si verifica inevitabilmente durante ogni slittamento della crosta terrestre. Le onde di marea (tsunami) possono non raggiungere qui l'altezza delle onde che viaggiano nell'Oceano Pacifico, ma ciò è una magra consolazione per chi comunque ne verrà travolto. Laddove mari o laghi interni sono situati su faglie sismiche, si può verificare un cambiamento del moto ondoso generato dal rapido abbassamento del fondale marino. Pertanto, il Mediterraneo presenterà lungo le sue coste gli stessi pericoli delle coste atlantiche o di altri oceani. Prepararsi quindi a spostarsi almeno 200 piedi sul livello del mare (70 metri circa) e 100 miglia (160 km circa) di distanza dalle coste, per considerarsi al sicuro, e per chi si trovassse vicino a vulcani attivi o inattivi, rendersi conto che quando esploderanno non saranno certo un posto tranquillo per sfuggire agli tsunami.
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