La divisione del Mar Rosso che ha permesso a Mosé di condurre in salvo la sua gente è considerata un atto divino, un miracolo, ma in effetti è avvenuta durante gli ultimi cataclismi. Le acque si erano parzialmente separate a seguito di spostamenti di grandi masse d'acqua e di sollevamenti di terre, ma un fatto così eccezionale come la divisione del Mar Rosso, tale da permettere il passaggio di un intero esercito e poi la sua successiva chiusura proprio quando il nemico si stava lanciando all'inseguimento, non fu un evento naturale. Come potete immaginare, gli oggetti si possono spostare e si possono creare delle barriere artificiali come dei campi di forza. Noi siamo in grado di creare un campo di forza che risulta impenetrabile da qualsiasi arma umana, pur essendo invisibile. Senza entrare nei dettagli di un tale campo di forza, quando esso venne creato, le acque vennero spinte ai lati di tale campo di forza, formando due alti muri d'acqua. Spinti dalla tensione del momento e dalla paura, e dalla consapevolezza di cosa sarebbe loro accaduto se fossero stati catturati dagli Egiziani, e grazie alla fede che avevano in Mosé, gli Ebrei in uno slancio di fede attraversarono le acque del Mar Rosso. Il fondo marino si sollevò per il tempo sufficiente a garantire il passaggio sicuro al popolo di Mosé ma non abbastanza lungo per i poveri soldati del Faraone, che li inseguivano.