Le dinamiche in gioco mentre il dodicesimo pianeta si avvicina alla Terra durante gli ultimi giorni prima dello slittamento polare sono tali da provocare larresto della rotazione terrestre così che una parte prevedibile della Terra si troverà di fronte al dodicesimo pianeta in avvicinamento - l'Oceano medio-Atlantico a largo della costa orientale degli Stati Uniti. Questa parte del globo si trova nel mezzo di masse di terra piuttosto neutre per polarizzazione magnetica, ma risulta allineata sopra strati di lava più antichi formatisi a seguito della deriva dei continenti, che insieme costituiscono appunto la dorsale medio-Atlantica. La fossa tettonica del Pacifico non presenta lo stesso appeal magnetico, poiché si trova più in profondità sott'acqua e le sue caratteristiche differiscono nella composizione rispetto al più recente magma fuoriuscito nellAtlantico durante la deriva continentale. Il magma che risale in su nel Pacifico fuoriesce inoltre in maniera più diffusa rispetto al magma che risale in su nell'Atlantico, concentrato prevalentemente nella dorsale. Per questo gli strati di lava atlantici subiscono maggiormente lattrazione magnetica del dodicesimo pianeta, finendo per posizionarsi di fronte al Sole ed al dodicesimo pianeta che, proveniente da Sud, risale lungo la dorsale e provoca in Europa, nelle Americhe ed in Africa il cosiddetto lungo giorno. La rotazione si arresta con la dorsale atlantica di fronte al pianeta, in arrivo da sotto il Sole, ma non esattamente da sotto, tanto che sia lAfrica che lEuropa risultano spostate leggermente verso il Sole rispetto al continente nordamericano. Di conseguenza, si assiste in questa parte del globo al lungo giorno descritto da Giosuè / Joshua nella Bibbia, mentre dallaltra parte del globo si ha la lunga notte descritta dagli Indiani della West Coast.
Esiste tra gli uomini lidea sbagliata che in caso si fermi la rotazione terrestre, tutti gli oggetti verrebbero catapultati dalla superficie verso lo spazio. Ma come potrebbe accadere ciò, quando l'uomo ha camminato sulla Luna, che non ruota su se stessa. Non vi saranno conseguenze estreme, salvo che un certo surriscaldamento e raffreddamento della superficie terrestre. Gli uomini non arrostiranno né congeleranno, durante i giorni dellarresto della rotazione, dato che continueranno sia la circolazione atmosferica che quella oceanica e di conseguenza anche il rimescolamento del caldo e del freddo.